Memoria storica e valori etici: la testimonianza di Paola Modigliani e Claudio Fano nel giorno della Memoria

Successo della manifestazione che è ormai tappa fondamentale del calendario scolastico del nostro Istituto

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Personale scolastico

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Per celebrare la Giornata della Memoria presso l’Istituto Comprensivo di Boville Ernica (Fr) è stato organizzato un evento che ha visto la partecipazione, oltre che dell’intera comunità scolastica di docenti, personale Ata, studenti e famiglie, anche di due testimoni d’eccezione, Paola Modigliani e Claudio Fano, sopravvissuti al rastrellamento nazista, avvenuto a Roma il 16 ottobre 1943. Docente di riferimento la Vicepreside, Prof.ssa Nunzia Scarano, che ha presentato, con la consueta vivacità intellettuale e sensibilità, l’evento sottolineando, attraverso le parole di Primo Levi tratte da “I sommersi e i salvati” e di Piero Terracina (fondatore e Presidente onorario del “Progetto Memoria”) quanto sia importante coltivare la memoria e sensibilizzare gli studenti in difesa di un principio etico e pedagogico che è, appunto, quello di non dimenticare le atrocità del nazifascismo per evitare che i fatti della storia si ripetano e che l’umanità ripiombi nuovamente nel baratro della violenza e della dittatura.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione numerosa e attenta dell’intera comunità, si è svolta seguendo una scaletta che prevedeva l’alternanza di brani musicali, proiezioni di immagini relative alla deportazione, canti corali, disegni, recitazione di testi poetici da parte degli alunni. Momento culminante è stata ovviamente la testimonianza degli ospiti, che hanno raccontato le atrocità della loro esperienza, ancora vivida nonostante il tempo trascorso, e nel contempo hanno ribadito il valore della memoria come strumento di prevenzione. Inoltre, hanno sottolineato che i perseguitati non furono soltanto gli Ebrei ma anche i Sinti, i Rom, i Testimoni di Geova, molti politici, partigiani e soldati russi. “Più che sopravvisuto sono uno scampato, purtroppo mio padre non ce l’ha fatta per colpa di una spiata” ricorda Claudio Fano, commentando, con la signora Paola Modigliani, alcune delle più famose immagini propagandistiche del tempo sul tema del razzismo e sul Minculpop, il Ministero della cultura popolare, ministero del governo italiano con compiti riguardanti la cultura e l’organizzazione della propaganda fascista. La loro testimonianza puntuale e commovente sulla situazione dei perseguitati a Roma, ha suscitato commozione nella mente dei ragazzi e degli adulti, cogliendo in pieno lo spirito che gli organizzatori intendevano trasmettere. “Un passaggio di testimone” – dice la Prof. Scarano – per le giovani generazioni. La vera fine, l’ultima catastrofe, sarebbe l’assenza di ricordo.

L’Assessore alla cultura Annamaria Fratarcangeli di Boville Ernica è intervenuto per plaudire a questa importante iniziativa e con parole di grande intensità e intelligenza, il Dirigente Scolastico, Prof. Giacomo La Montagna, dal canto suo, ha salutato i presenti sottolineando il ruolo dell’istituzione scolastica che è soprattutto elemento imprescindibile di crescita umana e di edificazione morale, oltre che luogo deputato allo studio. Ha sottolineato il valore della memoria sostenendo: “Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e finalmente si dileguò la caligine che fino a quel momento aveva celato al mondo intero la tragedia della Shoah per conservare la memoria di questo tragico e oscuro periodo della storia italiana ed Europea. Lo Stato italiano con la legge 211 del 2000 ha istituito il giorno della memoria e il 27 gennaio deve costituire un prezioso momento di riflessione sull’importanza del rispetto della dignità umana e sull’importanza dei diritti sociali civili e politici di cui ogni essere umano è titolare sin dal momento della sua nascita. Dignità e diritti che furono calpestati con la ignominia delle leggi razziali del 1938 con le quali fra gli altri divieti si decretava l’espulsione dalle scuole italiane degli studenti di razza ebraica negando in questo modo il diritto all’istruzione di alunne e alunni italiani che nulla avevano di diverso dai loro coetanei. Ancora più vergognoso e inaccettabile è stato il rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre del 1943.

Circa 1259 persone furono fatte prigioniere, una parte di queste vennero rilasciate, ma 1023 furono deportate nel campo di sterminio di Auschwitz dove quasi tutti morirono. Proviamo ad immaginare solo per un momento l’incredulità lo sgomento lo smarrimento la devastazione delle vittime che hanno avuto solo 20 minuti di tempo per dire addio a tutto ciò che avevano di più caro e a tutto ciò per cui si erano sacrificati prima di iniziare a sprofondare nell’abisso della crudeltà umana. Di questi fatti ci hanno narrato i coniugi Paola Modigliani e Claudio Fano che il 16 ottobre del 1943 vivevano nel ghetto ebraico di Roma. La loro testimonianza è stata molto preziosa per il forte richiamo ai valori etici della solidarietà dell’Istruzione del ripudio della violenza della lotta agli sprechi. I fatti storici che Paola e Claudio hanno ricordato non costituiscono un mero esercizio di memoria storica, ma sono un monito per tutti noi, affinché ciò che è stato non sia mai più. Tutti noi abbiamo il dovere etico di trasmettere alle giovani generazioni il valore della memoria, tutti noi abbiamo il dovere di fornire ai nostri ragazzi i valori e gli strumenti culturali necessari a contrastare il diffondersi dell’antisemitismo e di ogni forma di odio sociale. Infine, colgo l’occasione per rivolgere un plauso ai lavori dei ragazzi delle classi terze della scuola secondaria e ai loro docenti per la qualità e la significatività dei lavori preparati. i lavori svolti dai ragazzi insieme ai loro docenti sono una testimonianza tangibile dell’importanza che la nostra scuola attribuisce al giorno della memoria. Non dimentico nemmeno ti rivolgere un grande ringraziamento alla professoressa Nunzia Scarano per l’ottima organizzazione dell’evento e per il suo appassionato intervento. Concludo questa mia breve riflessione con le parole di primo Levi: se comprendere è impossibile conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate anche le nostre. Ancora una volta ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento”.

Con queste parole, che hanno sancito il successo della manifestazione, Boville Ernica non ha voluto mancare l’appuntamento con una ricorrenza che è ormai diventata una tappa fondamentale del calendario scolastico e della vita civile.

Paola Di Scanno

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