Carnevale 2020

Anche quest’anno si rinnova il rito del Carnevale: una festa antica e pagana, dove tutto era consentito

Anche quest’anno si rinnova il rito del Carnevale: una festa antica e pagana, dove tutto era consentito, perfino la possibilità di mettere da parte le regole più basilari e affidarsi alla spensieratezza e all’allegria. Seneca scriveva: “Semel in anno licet insanire”, autorizzando a pensare che non solo sia opportuno ma perfino necessario vivere secondo la follia e, dunque, trasgredire, prima di entrare nel periodo della Quaresima.

La ricorrenza del Carnevale ha un significato profondo: è il ribaltamento dell’ordine costituito, è il momento in cui le gerarchie vengono capovolte e il servo diventa padrone, il povero diventa ricco, chi obbedisce prende il posto di chi comanda e può insidiare, solo per quel giorno, il potere. Proprio a causa della sua imprevedibilità questa è una festa temuta e, nella tradizione passata, osservata con grande sospetto dal ricco e dal potente. Oggi i rapporti di forza non sono più quelli del medioevo o dell’età antica. Su tutt’altri equilibri si basano infatti i rapporti di forza. Pur tuttavia anche una ricorrenza di questo tipo rientra nel percorso educativo e non solo per ragioni di spensieratezza e di allegria, ma anche in ricordo di questo significato simbolico, che Michail Bachtin sancì in famoso saggio su Gargantua e Pantagruel.

L’Istituto Comprensivo di Boville Ernica non poteva dunque non celebrare questo giorno con feste giocose, canti, balli e sfilate di maschere, che alimentano la creatività dei più piccoli all’insegna del sano divertimento. Perciò sono previsti momenti ludico ricreativi dalle ore 11:00 alle ore 13:00 del giorno 25 febbraio nell’anfiteatro della Scuola Secondaria di I grado e in ogni Plesso dell’Istituto.

Il Dirigente Scolastico Prof. Giacomo La Montagna ha detto in proposito: “Il carnevale è una festa che ha delle origini molto antiche. attraverso le sue manifestazioni l’uomo vuole esprimere il proprio senso di libertà, inteso come espressione della propria creatività. Non meno importante è la tolleranza che si deve avere verso verso chi non ha il nostro stesso modo di pensare. Alla luce di queste premesse il nostro il nostro Istituto ha deciso di rafforzare il proprio senso di comunità consentendo agli alunni di esprimere la propria creatività attraverso canti balli recite e altre attività ludiche nel rispetto delle diversità altrui.”.

Sarà un giorno di gioia, di amicizia, di spensieratezza, dove il divertimento farà da collante all’azione comunitaria e pedagogica della scuola.

Paola Di Scanno