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L’Istituto Comprensivo di Boville Ernica in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 novembre 2024) ha promosso attività educativo-didattiche e di sensibilizzazione sul tema dei diritti e un’occasione importante per ricordare e sensibilizzare i più giovani sull’importanza della cultura del rispetto e della legalità, promuovere il dialogo e il diritto ad essere ascoltati come sottolineato dall’articolo 12 della Convenzione.
In questa giornata una rappresentanza degli alunni delle classi seconde e terze componenti l’orchestra del percorso ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado ha partecipato alla manifestazione per l’anniversario della Convenzione ONU dei Diritti presso l’Auditorium del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone insieme ad altre Scuole della provincia. In tale occasione, alla presenza della referente UNICEF del nostro istituto maestra Catia Sirizzotti e della vicaria prof.ssa Annunziata Scarano, è stata consegnata alla Scuola l’attestato di Scuola Amica.
“Ascolta il futuro” è stato il messaggio di questa giornata e gli alunni della scuola primaria hanno scritto una lettera agli adulti raccontando che cosa siano per loro i diritti dei bambini e su come il rispetto di questi diritti sia collegato alla loro idea di futuro.
L’Istituto da anni, aderisce al Progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e da UNICEF Italia con l’obiettivo di favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo e promuove la diffusione di quei principi che appaiono scontati, ma che in molti Paesi sono ancora ignorati.
Nei vari plessi gli alunni, dei tre ordini di scuola, sono stati i protagonisti che, sotto la guida dei loro insegnanti, che da sempre si distinguono per la particolare competenza dimostrata nella realizzazione di attività di rilievo pedagogico, hanno affrontato il tema dei diritti secondo diverse prospettive e modalità comunicative rispondendo perfettamente allo spirito e al senso di questa celebrazione mondiale.
Come ogni anno, anche il Comune ha partecipato all’evento illuminando un monumento di blu e donando un libro ad ogni plesso.
Celebrare giornate così importanti è un’occasione per riflettere a non farci coinvolgere dall’indifferenza, come sottolineato da Lucia Favilla, Presidente provinciale Unicef e il “prendersi cura”, l’interessarsi agli altri, è ciò che la Scuola deve considerare come elemento imprescindibile su cui fondare l’azione didattica.
Ecco, è forse questo il bisogno più grande. Il bisogno di costruire una scuola in grado di “avere a cuore” tutti gli alunni, a prescindere dalle loro capacità, e di portarli tutti, nessuno escluso, verso il successo formativo.
Lo stimato Dirigente Scolastico, Prof. Giacomo La Montagna, ha sottolineato l’importanza del I Care. Mi sta a cuore. Don Lorenzo Milani l’aveva fatto scrivere sui muri della scuola di Barbiana, riassumeva le finalità di cura educativa di una scuola orientata a promuovere una forma di sollecitudine per l’altro attenta e rispettosa, sollecitando una presa di coscienza civile e sociale.
In questa prospettiva la scuola, oltre ad essere luogo preposto all’istruzione, diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi.
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